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Archivio di Stato di Novara

Ricerche catastali

Vademecum ricerche catastali sugli edifici della città

L’Archivio di Stato di Novara conserva diverse tipologie di documentazione utile per le ricerche catastali.

Per una panoramica complessiva delle diverse tipologie documentarie, si rimanda all’inventario scaricabile: Vai all’inventario del fondo dei Catasti.

Per quanto concerne le ricerche sugli edifici urbani, si possono effettuare solo a partire dai registri ottocenteschi. Sebbene l’operazione di misura teresiana avesse interessato, nella terza decade del Settecento, anche il capoluogo, i relativi registri non riportano le partite dei proprietari richiamate dalle numerazioni di particelle presenti nella mappa della città, bensì solo i beni immobili extra urbani.

Secondo il catasto teresiano i beni immobili si dividono in due tipologie:

  • Beni di prima stazione: terreni e uniti edifici rurali. A Novara anche giardini e orti interni.
  • Beni di seconda stazione: fabbricati, divisi originariamente in due gruppi; quelli ad uso manifatturiero e quelli ad uso civile.

 

La documentazione del catasto teresiano è conservata in Archivio di Stato di Torino, città in cui pervenne a seguito dell’annessione del Novarese al Regno di Sardegna, avvenuta in due fasi tra le due guerre di Successione polacca e austriaca.

Le carte relative alla città di Novara sono, però, pervenute in copie anche attraverso il deposito dell’archivio storico comunale. In particolare, l’Archivio di Stato di Novara conserva:

  • Mappe della Città e Corpi santi di Novara del 1723, in diverse copie e con dettagli del tracciato urbano interno ai baluardi fortificati.
  • Registri e Sommarioni.

 

Registri e Sommarioni teresiani

Per quanto riguarda i registri, si segnalano in particolare i Sommarioni, dove si descrive l’elenco dei proprietari per numero di mappa, con il relativo estimo.

Vi sono i sommarioni di tutte le località aggregate al Comune di Novara (i Corpi Santi), ovvero di Novara, Agognate, Camiano, Casalgiate, Gionzama, Isarno, Lumellogno, Olengo, Pagliate, Pernate, Riotta, Torrion Balducco, Vignale, nel grande fondo “Catasti”.

Vi è poi una serie di Sommarioni, relativi ad altre alle località, ovvero Buzzoletto e Calzavacca, Cameriano, Casaleggio, Casalino, Fisrengo, Gargarengo, Momo, Monticello, Nibbia, Nibbiola, Orfengo, Pisnengo, Ponzana, Proh, S. Pietro Mosezzo, S. Bernardino, Sozzago, Terdobbiate, Veruno, Vignarello, Zottico.

 

I Sommarioni consentono di risalire al nome del proprietario a partire dal numero di mappa. Non permettono di risalire, invece, ai proprietari degli edifici urbani racchiusi dai baluardi fortificati, in quanto includono solo i beni di prima stazione (quelli agricoli).

 

Panoramica delle fonti per le ricerche sui proprietari di edifici urbani

Il fondo dei catasti è stato precedentemente denominato “I e II serie”.

Il primo registro che consente di verificare lo stato delle proprietà urbane è il Catastrino del 1802, relativo ai beni di seconda stazione (Fondo Catasti, vol. 97).

Si tratta del primo registro che descrive, per nome di proprietario in ordine alfabetico:

  • gli edifici della città, con i corrispondenti numeri di mappa, che fanno ancora riferimento al catasto teresiano del 1723;
  • i numeri civici;
  • il valore capitale dei beni.

Il Catastrino del 1802 è stato schedato ed è scaricabile al seguente link, insieme alla mappa georefenziata della città di Novara, così come doveva presentarsi nel 1723: Vai alla mappa e al Catastrino del 1802.

Per le successive mutazioni al registro si deve fare ancora riferimento ai libri dei trasporti del Catastrino del 1802, che presentano annotazioni e modifiche fino al 1875. I voll. 100-103 della I Serie sono libri dei trasporti in ordine di lettera alfabetica del proprietario:

  • vol. 100 foll. 1-100, Lettere A - C
  • vol. 101 foll. 100bis-212bis, Lettere C - G
  • vol. 102 foll.  212bis-329, Lettere L - R
  • vol. 103 foll.  329bis-429, Lettere R – Z

Nei libri dei trasporti, la partita è inizialmente intestata al nominativo che risulta nel Catastrino del 1802.

La Rubrica delle case ed edifici della città e territorio di Novara (Fondo Catasti, vol. 112 - fotocopia al n. 9 della b. 23 degli inventari consultabili in sala studio), contiene, in ordine alfabetico, i nominativi dei proprietari e il relativo numero di affoliazione riportati in cima alle partite dei voll. 100-103 dei libri di trasporto della I Serie. La rubrica non è, però, completa di tutti i nominativi dei libri di trasporto.

Diversa è la Rubrica, trasporto fabbricati 1802 (Fondo Catasti, vol. 113 - fotocopia al n. 8 della b. 23) degli inventari consultabili in sala studio) che include tutti i nominativi dei proprietari richiamati nei libri di trasporto della prima serie. L’allegato elenco al vol. 113, riporta le nuove numerazioni civiche rispetto a quelle vecchie, per ordine cronologico e con il nome del proprietario.

 

La II serie del Fondo, relativa all’impianto del 1852, prevede la ricerca a partire dal vol. 98 del Fondo dei Catasti. Il vol. 98 contiene una Matrice dei possessori del 1852, in ordine alfabetico. La terza colonna da sinistra “corrispondente agli attuali catasti”, fa riferimento alla numerazione della mappa della città e dei corpi santi di Novara. 

Il vol. 99 contiene una seconda matrice dei possessori dal 1853 al 1860.

Le mutazioni successive fanno riferimento ai libri dei trasporti con numerazione ai voll. 104-111. Gli aggiornamenti al catasto proseguono fino alla prima metà del Novecento.

I primi sei volumi presentavano originariamente i proprietari in ordine alfabetico, generalmente fino agli anni venti del Novecento:

  • vol. 104 foll. 1-141, Lettere A - B
  • vol. 105 foll. 141bis-321, Lettere C - F
  • vol. 106 foll. 321bis-500, Lettere F - L
  • vol. 107 foll. 502-641, Lettere M – O
  • vol. 108 foll. 641bis-821, Lettere O – S
  • vol. 109 foll. 821bis-1002bis, Lettere S – Z

I volumi 110 e 111 presentano le mutazioni dal 1924 al 1945.

Tenuto conto che l’aggiornamento continuo delle partite catastali ha comportato la perdita dell’iniziale ordine alfabetico, nel 1997 è stato redatto un indice nominativo dei proprietari, per ordine alfabetico, che riporta il numero di foglio dei libri dei trasporti (numerazione in alto, sul verso del foglio numero intero, sul recto numero bis).

L’elenco, presente tra gli inventari consultabili in sala studio, al n. 10 della b. 23, è comunque scaricabile al seguente link: Vai all’Indice dei proprietari della II Serie.

 

Come effettuare le ricerche sulle case della città

Per la prima metà dell’Ottocento e fino al terzo quarto dello stesso secolo (1875 circa), si fa sempre riferimento ai numeri di mappa del Catasto teresiano. La ricerca va effettuata nella I serie del Fondo, consultando il Catastrino del 1802 (disponibile, come visto sopra, on line o da richiedere in originale su prenotazione al vol 7 del Fondo Catasti), cercando i nominativi dei proprietari nella Rubrica, trasporto fabbricati 1802 (Fondo Catasti, vol. 113 - fotocopia al n. 8 della b. 23), per conoscere la situazione all’inizio del secolo e gli esatti numeri di mappa, che non sempre compaiono con chiarezza nei libri di trasporto.

Per le successive mutazioni si deve far riferimento ai voll. 100-103 dei Libri dei trasporti, tenendo conto che la partita è in cima intestata inizialmente al nominativo del proprietario nel Catastrino del 1802, a cui fanno seguito i passaggi di proprietà successivi. Eventuali nuovi proprietari che non si ritrovano nel catastrino, perché subentrati successivamente, vanno sempre ricercati nella Rubrica, trasporto fabbricati 1802 (Fondo Catasti, vol. 113 - fotocopia al n. 8 della b. 23), che riporta tutte le intestazioni dei proprietari ai voll. 100-103.

Per le intestazioni successive, dalla seconda metà dell’Ottocento fino alla prima metà del Novecento, bisogna far riferimento alla II Serie del Fondo Catasti. Si dovrà, inoltre, tenere presente che i numeri di particella dei mappali del Comune di Novara cambiano intorno al 1890, divenendo definitivi con l’attuazione del catasto post unitario del 1936, cui fanno riferimento nuove mappe aggiornate. Può, pertanto, capitare che da questo periodo, nelle intestazioni, si passi dalle numerazioni teresiane a quelle nuove.

Si comincia dalla matrice dei possessori del 1852 (vol. 98 del Fondo Catasti), dove sono elencati i proprietari per numero di mappa teresiano. Per i proprietari subentrati in seguito si passa al vol. 99 del medesimo fondo, dopodiché è opportuno consultare indice nominativo dei proprietari, disponibile al link Indice dei proprietari della II Serie, o in sala studio al n. 10 della b. 23 degli inventari, che riporta il numero di affoliazione corrispondente ai libri dei trasporti di cui ai voll. 104-111 del Fondo Catasti.



Ultimo aggiornamento: 30/10/2023